Un utilissimo video con tanti consigli su come muovere al meglio i nostri Long Jerk dal canale Youtube di Lovefish !!
Video
Chiarimenti dal Governo: la pesca è considerata attività sportiva!
Sulla pagina del Ministero dell’Interno dedicata alle FAQ per l’interpretazione del DPCM 26 aprile 2020 è finalmente comparso il chiarimento tanto atteso da noi pescatori. La pesca rientra tra le attività sportive individuali.
Viene inoltre chiarito che per andare a pescare non occorre compilare l’autocertificazione.
Emergenza Covid-19. Ultimi aggiornamenti sulla pesca sportiva, nuovo modello di autocertificazione e consigli su come compilarlo.
Nell’articolo relativo al DPCM del 26 aprile 2020 e alle condizioni per esercitare la pesca sportiva, è stato inserito l’aggiornamento al 4 maggio 2020.
Per consultare la pagina clicca QUI
E’ inoltre presente il nuovo modello per l’autocertificazione che dovremo utilizzare per andare a pescare, con un primo consiglio per una migliore compilazione.
In ogni caso, prima di andare a pescare occorre consultare il sito ufficiale della propria regione o del proprio comune per avere indicazioni sempre aggiornate.
Nuovo Decreto del 10 aprile. Prorogato il divieto di andare a pescare
Con il nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 aprile 2020, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 11/04/2020, in vigore a partire dal 14 aprile p.v., tutte le misure per il contenimento del rischio da Coronavirus – tra cui il divieto di esercitare la pesca sportiva – sono state prorogate fino al 3 maggio.
Nell’allegato 3 sono elencate le attività consentite. Nell’elenco si legge “pesca e l’acquacoltura”, con codice ATECO 3. Il riferimento è sicuramente all’attività di pesca professionale, quindi praticare la pesca sportiva resta vietato.
Ricordiamoci che chi viola il divieto rischia la sanzione amministrativa da euro 400 a euro 3000 prevista dall’art. 4, comma 1, del Decreto Legge n. 19 del 25 marzo 2020.
Dobbiamo continuare ad avere pazienza e rispettare tutte le disposizioni. Solo così ne usciremo. Siamo pescatori, la pazienza non ci manca!!!
Situazione attuale
La pazienza non ci manca... Stiamo a casa e dedichiamoci alla nostra attrezzatura
Manutenzione degli artificiali
In questi giorni di stop forzato per l’emergenza Covid-19, possiamo impiegare il nostro tempo per fare manutenzione ai nostri artificiali dedicati allo spinning in mare. Con una veloce doccia, possiamo eliminare la salsedine per poi farli asciugare bene al sole. E’ importante verificare lo stato di tutte le ancorette e sostituire quelle usurate o ossidate dalla salsedine.
Pubblicato sul canale Pescatube di Youtube
Prorogata la scadenza della licenza di pesca in mare
Con Decreto Direttoriale n. 5205 del 4/3/2020 del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, è stata nuovamente prorogata la scadenza della licenza di pesca in mare. Il decreto ha infatti prorogato la validità delle comunicazioni già effettuate per l’esercizio della pesca sportiva in mare.
Questa volta la proroga viene concessa per ben tre anni (2020-2021-2022) invece di uno. Tutte le comunicazioni già inviate sono quindi valide fino al 31 dicembre 2022.
Se abbiamo già una licenza di pesca ottenuta con l’invio della comunicazione, sarà quindi valida fino al 31 dicembre 2022.
Guarda tutte le informazioni relative alla licenza di pesca in mare nella pagina dedicata accedendo a questo link.
La comunicazione è disponibile sulla pagina ufficiale del Ministero
Emergenza Covid-19. Nuovo modello per le autodichiarazioni
Amici pescatori, sul sito del Ministero dell’interno, cui si rimanda per tutti i dettagli e gli aggiornamenti, è stato pubblicato il nuovo modello per le autodichiarazioni.
Nel nuovo modello ci sono due nuove dichiarazioni in cui si deve attestare di non essere stati sottoposti a quarantena e di non essere risultati positivi al virus.
Il modello non può essere utilizzato per andare a pescare, ma solo per le ipotesi descritte e consentite dalla normativa vigente.
Emergenza Coronavirus o Covid-19. Si può andare a pescare?
VEDERE GLI AGGIORNAMENTI QUI
Molti appassionati si domandano se si può andare a pescare con l’emergenza coronavirus Covid-19 o se è vietato.
Com’è noto, con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri emanto ieri, 9 marzo 2020, in vigore da oggi, 10 marzo 2020, le restrizioni contenute nel Decreto emanato in data 8 marzo 2020 per l’emergenza Coronavirus vengono estese su tutto il territorio nazionale. Tutta Italia è considerata zona rossa. In molti si chiedono se si può andare a pescare.
Come previsto dalla lettera a) dell’art. 1 del citato DPCM dell’8 marzo (ora esteso a tutto il territorio nazionale), tutti gli spostamenti sono vietati, salvo che per ragioni di lavoro o di salute o per situazioni di necessità . Per potersi muovere si deve avere il modulo di autocertificazione. Una falsa dichiarazione è un reato.
Tutte le informazioni sull’emergenza Coronavirus o Covid-19 sono consultabili sul sito del Ministero della Salute.
Sui vari social si leggono i commenti di molti pescatori che pensano di poter andare a pescare perché si tratta di spostamenti in luoghi isoltati, dove non ci sarebbe il rischio di contrarre o diffondere il virus. Altri pensano di potersi spostare ovunque nella propria provincia.
Queste affermazioni sono sbagliate, non dobbiamo seguirle. Il divieto è assoluto, salvo le sole eccezioni previste dal Decreto.
Chi non rispetta le indicazioni del Decreto è punito ai sensi dell’articolo 650 del Codice Penale, secondo cui “Chiunque non osserva un provvedimento legalmente dato dall’Autorità per ragione di giustizia o di sicurezza pubblica, o d’ordine pubblico o d’igiene, è punito, se il fatto non costituisce un più grave reato, con l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda fino a duecentosei euro“.
Come tutti dobbiamo fare la nostra parte e rispettare le norme responsabilmente. Approfittiamo di questo periodo per sistemare la nostra attrezzatura da pesca e per studiare nuove tecniche per pescare, nell’attesa che questa emergenza finisca.
Sulla pagina del Ministero dell’Interno sono pubblicate le risposte alle domande più frequenti che si possono consultare per avere maggiore chiarezza.
Alla domanda n. 10 si legge “Lo sport e le attività motorie svolte negli spazi aperti sono ammessi nel rispetto della distanza interpersonale di un metro. In ogni caso bisogna evitare assembramenti“. Rimane però il divieto di spostarsi, quindi, provando ad interpretare, si potrebbe ritenere che le attività motorie all’aperto – e quindi la pesca – si possono esercitare se si ha la fortuna di avere il parco, il fiume, il lago o il mare subito sotto casa (pur rispettando le distanze tra le persone e il divieto di aggregazione).
In ogni caso, il comportamento più responsabile è stare a casa. La pesca non può essere considerato un valido motivo per uscire.
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La licenza di pesca in acque interne
Per esercitare la pesca sportiva nelle acque interne demaniali occorre essere in regola con i permessi di pesca secondo le indicazioni della provincia competente. Ecco alcune informazioni su come fare.
http://www.pescatube.it/la-licenza-di-pesca-per-le-acque-dolci-interne/