Il lombrico è senza dubbio l’esca più tradizionale per pescare in acqua dolce ed è da sempre utilizzato sia dai pescatori alle prime armi che da quelli più esperti.
Il successo di questa esca nella pesca sportiva deriva dal fatto che essa è naturalmente presente nell’habitat dei nostri amici pinnuti, sia nella acque lacustri a ridosso delle rive, sia in fiumi e torrenti dove sovente l’erosione dovuta allo scorrere dell’acqua (soprattutto in seguito a delle piogge) trascina il verme a portata di muso dei pesci. Per questa ragione, soprattutto se pescheremo in fiumi e torrenti, riscontreremo un picco di resa massima dell’esca nei momenti in cui l’acqua è resa leggermente torbida da recenti precipitazioni piovose. Talvolta il lombrico viene utilizzato anche per la pesca in mare alla spigola o al branzino nelle foci dei fiumi, dove risulta particolarmente efficace nei momenti di piena quando le acque sono sporche.
Il lombrico è un anellide di una lunghezza media che può variare dai 3 fino ai 20 cm circa. Vive negli strati superficiali del terreno di cui si nutre, digerendone le componenti organiche. I lombrichi svolgono una funzione importantissima poiché il loro continuo lavoro produce un intricato sistema di cunicoli sotterranei che consente l’areazione del terreno e lo sviluppo della vegetazione. Inoltre, espellendo il terriccio digerito, contribuiscono alla formazione dell’humus, elemento, questo, indispensabile alla fertilità del terreno.
I lombrichi sono ermafroditi insufficienti, poiché possiedono sia gli apparati maschili che quelli femminili che si trovano però in segmenti del corpo diversi ed opposti. La riproduzione, così, avviene con la congiunzione di due anellidi disposti in versi opposti. Depongono dalle 900 alle 1400 uova ogni quattro/cinque mesi.
Se menomati di una parte del corpo o se divisi in più parti (purché sufficientemente grandi) possono riprodursi asessualmente rigenerando le parti del corpo mancanti.
Dove trovarlo
Il lombrico è facilmente reperibile sia nei negozi di pesca che in natura. Potremo trovarlo scavando nelle zone più umide del terreno, individuando quelle più adatte ove il terreno si presenta più scuro e ricco delle caratteristiche “montagnette” di terra formate dai loro escrementi. Saremo ancora più facilitati nella ricerca (evitando di dover scavare faticose buche nel terreno) uscendo a cercarli immediatamente dopo una consistente pioggia. In questi momenti, potremo tranquillamente passeggiare per i marciapiedi a ridosso dei parchi pubblici e raccoglierli facilmente con le mani. Il lombrico, infatti, durante e subito dopo le piogge, esce istintivamente dal terreno per cercare nuovi posti da colonizzare.
Se disponiamo di un giardino privato, un ulteriore trucchetto che potremo utilizzare è quello di sistemare (prima che inizi a piovere) un telo di nylon di buone dimensioni su una base di cemento. Durante le piogge, questo funzionerà come un raccoglitore naturale di vermi che, approfittando dell’acqua che si tratterrà al di sotto dello stesso, vi cercheranno riparo (in attesa di essere raccolti).
Possiamo anche raccogliere facilmente i lombrichi con questa tecnica: http://www.pescatube.it/2017/09/20/ecco-come-procurarsi-i-lombrichi-per-pescare/
Con l’esperienza, impareremo a distinguere due o più tipologie di lombrico e ad utilizzarli specificamente per la tecnica di pesca più indicata. Ad esempio, potremo utilizzare quelli di colore più scuro (più resistenti e tenaci) per la pesca al tocco o con la bombarda e quelli di colore più rosato (più morbidi e meno resistenti) per la pesca a fondo.
Mantenimento
Il lombrico deve essere conservato in terriccio fresco ed umido a temperature comprese tra gli 8 ed i 20 °C., facendo sempre molta attenzione ad evitare l’esposizione ai raggi solari.
Una valida idea per avere sempre a nostra disposizione dei vermi freschi e pronti all’uso, evitando così che possibili pescate improvvisate debbano morire sul nascere a causa degli orari di chiusura dei negozi di pesca, può essere quella di tenere sul nostro balcone di casa, o in giardino, un vaso di buone dimensioni pieno di terriccio (meglio mischiare terriccio da vaso a terra naturale) e di depositare al suo interno i vermi appena raccolti. Approfitteremo di ogni pioggia per ricostituire e rinforzare la nostra riserva di esca pronta all’uso in modo da essere sempre pronti ad andare a pesca.
Come innescarlo
Il lombrico si presta a molteplici tipi di innesco a seconda della tecnica di pesca utilizzata e del pesce insidiato.
Se decidiamo di pescare a fondo, l’innesco sarà voluminoso e potremo innescare due o più vermi. Faremo passare l’amo nella parte centrale del verme in modo che le estremità siano libere di muoversi sul fondale richiamando l’attenzione dei pesci.
Nella pesca ai predatori come il persico trota, oltre all’innesco a ciuffo come per la pesca a fondo, risulterà molto efficace l’innesco di un singolo lombrico di grosse dimensioni. Occorre puntarlo sull’amo a metà del corpo o ad una estremità su un piccolo amo del n 6 in modo che sia libero di compiere vistosi ed irresistibili movimenti.
Nella pesca alla trota in torrente dovremo invece utilizzare lombrichi di piccole dimensioni (o spezzare quelli di medie dimensioni). Bisogna far scorrere il verme sull’amo partendo dalla testa fino a metà circa, lasciando libero di muoversi il resto del corpo. Gli ami dovranno essere al massimo del n. 8, a gambo lungo e con curvatura stretta
Il lombrico può essere inoltre usato con grande efficacia per pescare la trota in lago con la tecnica della bombarda. In questo caso potremo eseguire il classico innesco a L, facendo scorrere il lombrico dalla testa ed andando a coprire l’amo fino a coprire quasi per intero la sua curvatura, avanzando una codina di circa mezzo centimetro. Se invece le trote si presentano svogliate e si muovono in branchi a pelo d’acqua (come in autunno) potremo pescarle a galleggiante, innescando il lombrico a metà del corpo o dalla testa in modo da lasciarlo libero di muoversi ed attrarre le trote.
Pesci insidiabili
Con il lombrico è possibile catturare quasi ogni tipo di pesce, tra cui:
carpa |
Tinca |
Pesce gatto |
Scardola |
Savetta |
Cavedano |
Barbo |
Persico trota |
Carassio |
Persico sole |
Pigo |
Persico reale |
Trota |
Storione |
Anguilla |
alborella |
siluro |
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