L’ agone (Alosa Fallax Lacustris) vive nei grandi laghi prealpini come il lago Maggiore, il lago di Lugano, il Lago di Como, il lago di Garda, il lago d’Iseo e, grazie ad una recente introduzione, anche nei laghi vulcanici dell’Italia centrale Bolsena, Bracciano, Vico.
Presenta una serie di evidenti macchie nere sui fianchi argentati e nessuna linea laterale.
L’agone arriva alla maturità sessuale all’ età di circa 2 anni quando ha raggiunto la lunghezza di circa 18 cm. Si riproduce nel periodo compreso tra la primavera inoltrata e l’inizio dell’estate, quando interi branchi si dirigono presso acque bassissime con fondali ghiaiosi o sabbiosi. La fecondazione avviene durante le ore notturne, spesso con la partecipazione dell’intero branco. Le uova vengono depositate sul fondale e si schiudono dopo circa una settimana.
All’infuori della stagione riproduttiva, gli agoni vivono in branchi anche molto grossi che si spostano negli strati più superficiali del lago lontano dalle sponde. Raramente raggiungono alte profondità.
Durante la fase dello sviluppo si nutre filtrando il plancton e non è quindi possibile pescarlo con le tradizionali tecniche di pesca. Gli esemplari adulti invece mutano la propria alimentazione e si nutrono di insetti o piccoli pesci come le alborelle.
Come si pesca
E’ possibile pescare l’agone e catturare gli esemplari adulti pescando a striscio con l’ amettiera, a mosca o a spinning con piccoli minnow. Si pesca prevalentemente nel periodo primaverile nel periodo compreso tra aprile e l’inizio di giugno.
Ecco come si pesca l’ agone nel lago di Como video